Vaccini: obbligatori fino a 6 anni

ROMA –L’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola è legge. In un lungo consiglio dei ministri, infatti, è stato approvato un decreto legge che prevede l’impossibilità, per i bambini non vaccinati, di iscriversi al sistema scolastico dai 0 ai 6 anni, che precede la scuola dell’obbligo. Per iscriversi alla scuola dell’obbligo, invece, la mancanza di documentazione produrrà sanzioni che sono dalle 10 alle 30 volte maggiori di quelle esistenti.

Questa legge è stata fortemente voluta dall’intero Consiglio dei ministri. Secondo il premier Gentiloni, infatti, bisogna evitare che “le difficoltà che ci sono si trasformino in vere emergenza sanitaria. Oggi non siamo in un’emergenza ma, siccome vogliamo evitarla, prendiamo con decreto misure che sono convinto con gradualità consentiranno un livello di protezione dei bambini molto più elevato e maggiore sicurezza”.

Il decreto sui vaccini, aggiunge il presidente del Consiglio, si è reso necessario anche perché negli ultimi mesi “ci sono state diverse decisioni delle Regioni su questo punto e il governo intende dare un indirizzo generale”.

“Evitando l’accesso alla scuola dell’infanzia, se non sei vaccinato mandiamo un messaggio molto forte alla popolazione”, spiega la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, illustrando il decreto vaccini varato dal Cdm, nel quale “abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie”. Tra queste, è stato inserito anche “il vaccino per il morbillo in tutta la scuola dell’infanzia”

Il decreto sui vaccini servirà ad aumentare la copertura vaccinale in tutto l’arco della vita del ragazzo. Nel percorso scolastico, spiega il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, si interviene “per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunita’ scolastica”.

Queste azioni, prosegue Lorenzin, “ci permettono di alzare rapidamente il livello di copertura in tutta la comunita’ e mettere in sicurezza tutta la popolazione”. Per quanto riguarda le scuole, queste avranno l’obbligo  di riferire alle Asl la mancata vaccinazione, “l’Asl avra’ l’obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se cio’ non avviene c’e’ una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum” chiude sul punto il ministro Lorenzin.

Il ministro conclude sottolineando che, “Qualora dovessi ravvisare che ci sia una situazione di allarme che vada oltre, ho potere di ordinanza e quindi di intervento che non ho timore di esercitare”.

Con il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri diventano 12 i vaccini obbligatori a cui i bambini dovranno essere sottoposti per poter accedere all’asilo nido e scuola materna. Come spiega la ministra Beatrice Lorenzin si tratta dei vaccini contro queste malattie: polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo influenzale b, meningococco b e c, morbillo, rosolia, parotite e varicella.

“Come i genitori sanno- conclude- non sono 12 vaccinazioni ma sono gruppi di vaccini che vengono fatti insieme”. (DIRE)

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