Uomini che maltrattano le donne: punire basta?

foto: Pixabay.com

Milano – Un progetto pilota guidato da un’équipe specializzata coinvolge undici autori di violenza sulle donne in un percorso di ascolto e accompagnamento alla presa di coscienza della gravità delle azioni compiute, con l’obiettivo di ridurre il rischio di recidiva e incentivare nuove strategie di comportamento.

Questa esperienza, avviata dalla Fondazione Somaschi Onlus a febbraio 2018 e tuttora in corso, sarà tra quelle al centro del convegno Uomini che maltrattano le donne: punire basta? in programma martedì 24 settembre 2019 dalle ore 9 alle 13.30 presso la Sala Buozzi della Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43).

L’incontro è realizzato dalla Fondazione Somaschi, tra le principali realtà del Terzo Settore che compongono la Rete Antiviolenza del Comune di Milano, e CIPM-Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, con il patrocinio del Comune di Milano. L’ingresso è gratuito aperto a tutti (iscrizione obbligatoria compilando il form online https://forms.gle/qfN27s54CnGdu4g39).

Chi usa violenza contro le donne tende a compiere atti aggressivi sempre più gravi e a recidivare nell’85% dei casi. L’intervento è fondamentale per una maggiore protezione delle donne e dei loro figli e per favorire un esito positivo dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza delle donne. Risulta necessario a maggior ragione se sono presenti figli perché i maltrattamenti sono spesso replicati: dalle ricerche emerge infatti che molti uomini violenti sono stati vittime o testimoni di violenza da piccoli e che in alcuni casi chi subisce abusi tende a riprodurre questo atteggiamento da adulto.

Al gruppo pilota avviato dalla Fondazione Somaschi con incontri programmati due volte al mese si accede gratuitamente su richiesta diretta dell’interessato, della partner vittima di violenza oppure su invio da parte dei servizi sociali o dell’autorità giudiziaria. È preceduto da un colloquio per valutare la motivazione al percorso e per individuare e indirizzare verso altri servizi chi presenta patologie psichiatriche oppure dipendenza attiva da alcol o sostanze. Il programma è condotto da due psicoterapeuti, uno psicologo e uno psichiatra, un uomo e una donna, e per la discussione di temi specifici è prevista anche la presenza di un educatore professionale.

“L’approccio utilizzato è psico-educativo e chi partecipa deve necessariamente accettare il ‘contratto terapeutico’ con l’équipe – spiega Chiara Sainaghi, responsabile del servizio antiviolenza della Fondazione Somaschi – compresa la possibilità che, tramite gli altri servizi coinvolti (centro antiviolenza, servizio sociale), la propria compagna o moglie sia contattata, se necessario, per verificare i fatti riportati nel gruppo o per segnalare situazioni di particolare criticità. È difficile che

chi compie violenza contro le donne riesca a modificare da solo questa sua attitudine. Da questo punto di vista la risposta all’iniziativa pilota è stata buona, ciascun partecipante ha condiviso aspetti di vita personale legati alla violenza riconoscendo le proprie responsabilità e fragilità. In alcuni casi è stata interpellata la vittima per un monitoraggio delle violenze”.

Uomini che maltrattano le donne: punire basta? È il primo incontro a livello nazionale che affronta la questione del contrasto alla violenza sulle donne e alla discriminazione di genere in maniera complessiva, tentando di fornire una risposta strutturata. Alcune realtà impegnate in questo campo si confronteranno infatti con le istituzioni e con il mondo accademico per promuovere strategie di intervento.

A moderare il dibattito sarà il portavoce di Fondazione Somaschi Onlus Valerio Pedroni. In apertura interverranno il vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano Beatrice Uguccioni e il Professore ordinario di Pedagogia all’Università degli studi di Bergamo lvo Lizzola.

Seguirà uno scambio di esperienze tra varie realtà del Terzo settore lombardo: Chiara Sainaghi e Maria Rosaria Rapolla per Fondazione Somaschi Onlus, Francesca Garbarino per CIPM – Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, Margherita Branca e Giulio Corrado per Dorian Gray (Varese), Marta Micelli e Luigi Castelli per Icarus (Como), Enrica Beringheli per SaViD – Stop Alla Violenza Domestica (Milano).

Dopo una pausa il convegno proseguirà con una sessione di confronto istituzionale introdotta dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano Diana De Marchi. Parteciperanno Maura Misiti del CNR – Centro Nazionale Ricerca, Miriam Pasqui, Responsabile Unità di Coordinamento delle Emergenze Sociali del Comune di Milano, Claudia Moneta, Direttore generale Politiche per la famiglia, genitorialità e pari opportunità della Regione Lombardia, Valeria Vaccaro, Capo Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Interverrà, per le conclusioni, il Vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo. (Comunicato Stampa)

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