Rifiuti, Anci Calabria: “Individuare siti per discariche, su Lsu e Lpu si mantengano impegni”

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Foto: Ufficio Stampa

Difficoltà del sistema regionale rifiuti, trovare soluzioni immediate per garantire i conferimenti e sensibilizzare ulteriormente le assemblee degli ambiti territoriali ottimali (ATO) ad individuare, con senso di responsabilità e con somma urgenza, i siti sui quali ubicare le necessarie discariche. In caso contrario, se nel giro di poche settimane dovesse protrarsi lo stallo determinatosi fino ad oggi, non ci sarà altra soluzione che chiedere alla Regione Calabria di attivare i poteri sostitutivi finalizzati alla individuazione dei siti.

Sulla questione lavoratori ex socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU), insieme al Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ed alla Regione Calabria solleciteremo il Governo Nazionale ad effettuare i concorsi previsti nell’ultima legge finanziaria, ad approvare delle deroghe alla capacità assunzionale degli enti locali nonché a prevedere una proroga rispetto alla scadenza dei contratti fissati al 31 ottobre prossimo. Inoltre, così come già concordato con le sigle sindacali, si chiederà ai rappresentanti calabresi in Parlamento di assumere ogni iniziativa e contribuire a dare risposte in merito rispetto agli impegni già assunti.

Sono, queste, le due principali direzioni discusse ed intraprese dal Consiglio Regionale dell’Anci Calabria riunitosi stamani (venerdì 26 luglio), a Catanzaro, ella sede regionale dell’associazione nazionale dei comuni italiani. Nel corso dell’incontro, convocato e presieduto da Gianluca Callipo, è stata condivisa e sottolineata da parte di tutti i numerosi sindaci intervenuti la gravità della situazione attuale, con la discarica di Crotone prossima alla sua certificata saturazione ed il rischio dietro l’angolo ed a catena del blocco del complessivo regionale del sistema di raccolta e smaltimento rifiuti.

Allo stesso tempo è stato più volte invocata la necessaria assunzione di responsabilità da parte dei sindaci in seno alle assemblee degli ATO, recuperando i ritardi decisionali fino ad oggi accumulatisi negli anni passati rispetto alla individuazione, ormai improcrastinabile, di siti per la realizzazione di discariche ed impianti di trattamento, anche lavorando – è stato ribadito – nella piena e corretta informazione delle comunità locali, spiegando ed evitando allarmismi di ogni natura.

Pur nella consapevolezza che – ha precisato Callipo – il sistema regionale dei rifiuti che si sta trasferendo ai comuni è incompleto, in quanto privo delle necessarie discariche a servizio, quelle che abbiamo ormai di fronte sono purtroppo scelte inevitabili. E così la argomenteremo e motiveremo – ha aggiunto – nella riunione con gli ATO in Regione Calabria convocata per martedì 30 luglio prossimo. In essa – ha concluso – ribadiremo che la strada maestra resta l’individuazione dei siti, delle discariche e degli impianti nelle assemblee. Ma che di fronte ad ulteriori stalli, che la Calabria non può permettersi, delle decisioni debbano comunque essere assunte anche chiedendo l’attivazione dei poteri sostitutivi.

Nel corso del consiglio Callipo ha, infine, annunciato che sarà costituito per il prossimo mese di settembre, in sede Anci nazionale, un tavolo ad hoc sulla questione degli scioglimenti dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose, essendo state accolte le proposte e le richieste avanzate anche da Anci Calabria che, come è noto, nei mesi scorsi, ha presentato una proposta di modifica della normativa vigente.

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