Mentana: ‘non si va in guerra perché lo decide la Francia’

ROMA – Il giornalista Enrico Mentana si dice contrario a un intervento in Siria da parte dell’Italia. “Non si va in guerra perché lo ha deciso la Francia” scrive sul suo profilo Facebook. Secondo il direttore del tg di La7 “Hollande dichiara che la Francia è in guerra e chiede la solidarietà attiva dell’Europa, in base all’articolo 42.7 del Trattato della UE. Se questo si dovrà tradurre nella partecipazione ad azioni belliche credo che il nostro paese dovrebbe dire di no. Non si fa una guerra perché l’ha deciso la Francia, così come – con piena ragione – la Francia disse di no alla guerra in Iraq che volevano Bush e Blair. Quando Parigi decise di bombardare le postazioni Isis in Siria, sette settimane prima degli attacchi di venerdì scorso  – ricorda Mentana –  fu proprio Renzi a ricordare che l’Italia “è contro blitz e strike” non concertati, e che bisognava evitare una Libia bis, cioè il capolavoro alla rovescia creato dai bombardamenti anti-Gheddafi attuati già allora dalla Francia. L’Isis fa riferimento ai bombardamenti francesi di queste settimane nella rivendicazione degli attacchi di venerdì. E allora: massima solidarietà a Parigi – conclude il giornalista – ma gli atti di guerra si decidono insieme, e non con la politica del fatto compiuto. E sia chiaro: non per paura o pacifismo cieco. C’è nella storia sempre un momento in cui la guerra si fa inevitabile, per i valori in cui si crede. Ma non quando e perché l’ha deciso un altro”