Matera 2019. Mons. Caiazzo: “Vogliamo costruire ponti per la Pace”

Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo

Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo - (foto Kroton Vlog)

Da “città della vergogna” a Capitale Europea della Cultura 2019. Il riscatto di Matera parte da qui. Una giornata importante quella di ieri per la città lucana che ha dato il via a un anno di appuntamenti culturali.

Da Matera, come è sempre successo in questi millenni, camminando in mezzo ai Sassi, parte un forte annuncio per l’umanità intera: il desiderio di un nuovo umanesimo per tutti per risalire la china della legalità e della convivenza umana. Un umanesimo capace di costruire ponti di solidarietà e abbattendo i muri della divisione e dello scandalo” ha detto monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, in una intervista ad AgenSir.

Don Pino, come tutti lo ricordano a Crotone –  città dove ha trascorso gran parte della sua vita sacerdotale come parroco della Parrocchia di San Paolo – e a Isola di Capo Rizzuto – dove è nato – ha poi così proseguito: “Da Matera, dal Sud dell’Italia, spesso mortificato a causa della malavita organizzata, parte un forte annuncio: vogliamo costruire la Pace, seminandola, coltivandola, godendola in uno scambio di relazioni umane, scrollandoci di dosso il pessimismo, il vittimismo e il piangersi addosso, che abbia come unico obiettivo: il bene comune”.

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