Locri. Niente scuola per ragazzo disabile, Colombo (AI): “Vergognoso”

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Pubblichiamo di seguito la nota a firma di Igor Colombo, coordinatore regionale di Azione Identitaria Calabria, sul caso di un giovane disabile calabrese al quale è negato il diritto allo studio.

Esprimo la mia più totale solidarietà e vicinanza alla famiglia Romeo ed in particolare a papà Cosimo che, per il secondo anno consecutivo è chiamato a lottare per far avere e rispettare a suo figlio N., studente diversamente abile di Locri, il sacrosanto diritto allo studio.

Anche quest’anno, infatti, e per il secondo consecutivo, è stato impedito a N. di frequentare regolarmente le lezioni nel suo istituto di Locri perché la scuola è sprovvista della figura specializzata per assistere chi, come lui, non è autosufficiente allo svolgimento di tutte quelle attività didattiche e sociali e, proprio per questo, a sua tutela dovrebbe essere applicata la legge che prevede il riconoscimento di un insegnante di sostegno per seguire i ragazzi come N., cosi come recita la famosa Legge 104.

Ed invece, nell’indifferenza più totale di tutte le istituzioni politiche preposte, nessuno si è preoccupato di garantire la regolare presenza a scuola di N., nessun assistente educativo è stato nominato pur conoscendo tutti la problematica che ormai è a tutti risaputa dal momento che lo stesso Cosimo Romeo sta lottando allo strenuo con tutte le forze a sua disposizione per far rispettare i diritti di suo figlio.

Un anno fa intervenni personalmente interpellando sia l’assessore regionale Roccisano sia il “fervente” sostenitore dei diritti civili Corbelli, ma nulla di veramente risolutore è stato fatto ed ora la famiglia Romeo si ritrova coi problemi di sempre.

E’ davvero vergognoso che, nel 2017, in Italia possano succedere tali cose: non garantire il diritto allo studio di uno ragazzo è di per se grave, lo è ancora di più negarlo per negligenza ad un giovane diversamente abile, tutto questo mentre 800 insegnanti stanno per attuare insieme ad alcuni membri del Parlamento uno sciopero della fame per protestare contro la mancata approvazione della legge sullo Ius Soli, mentre N. e la sua famiglia vivono tutto questo disagio nell’indifferenza generale senza nessuno disposto a dare una mano per risolvere in maniera definitiva la situazione.

Bene ha fatto il signor Cosimo Romeo a presentare un esposto alla Procura della Repubblica per questa grave negligenza del mondo scolastico ed allo stesso tempo mi rivolgo al Ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedel, affinchè intervenga per quelli che sono i suoi poteri e le sue competenze in merito. Non accettiamo che un nostro connazionale, che vive purtroppo una situazione non uguale a quella di altri suoi coetanei normodotati, sia costretto a subire insieme alla famiglia tali vessazioni burocratiche e negligenze marchiane che arrivano a ledere anche la dignità umana.

Noi di Azione Identitaria siamo come sempre accanto alla famiglia Romeo per qualsiasi azione di sensibilizzazione vorrà attuare e ci riserviamo anche, se sussistono i presupposti, di presentare formale querela contro il Ministro della Pubblica istruzione in carica. (Comunicato Stampa)