Isola di Capo Rizzuto, celebrata Santa Messa di riparazione: riaperta chiesa di San Rocco dopo furto sacrilego

E’ stata riaperta al culto dei fedeli la Chiesa di San Rocco. Si è tenuta infatti venerdì sera la Santa Messa di riparazione, presieduta da Monsignor Domenico Graziani, dopo il noto episodio di furto sacrilego che ha interessato la piccola chiesetta di Isola Capo Rizzuto. Come si ricorderà, l’edificio sacro, nello scorso mese di febbraio, era stato profanato da alcuni ignoti, che hanno asportato dalla Chiesa un calice, le ostie consacrate e le chiavi del tabernacolo. Nei giorni che hanno preceduto la riconsacrazione della Chiesa, si sono poi tenuti diversi appuntamenti di preghiera e riflessione promossi dal parroco Don Edoardo Scordio, durante i quali è stato trattato il tema della profanazione, della dignità dell’uomo (il cui volto rappresenta Cristo), ed è stato messo in luce lo scempio perpetrato sul territorio. Alla celebrazione di riparazione erano presenti numerosi fedeli, gran parte dei quali hanno assistito al rito eucaristico dall’esterno della chiesa, viste le ridotte dimensioni dell’edificio sacro. La stessa chiesa, però, è stata adeguatamente dotata di megafono esterno, per consentire a tutti l’ascolto della Messa. E’ inoltre intervenuta una nutrita rappresentanza del clero diocesano, così come espressamente richiesto dal Vescovo, il quale aveva esortato la partecipazione di una rappresentanza di ciascuna parrocchia della Diocesi, sia come segno di vicinanza alla comunità di Isola Capo Rizzuto che come segno di unità della chiesa diocesana. La celebrazione eucaristica, con la quale è stata riconsacrata e consegnata alla comunità la chiesa profanata, si è svolta dopo il pellegrinaggio della “Via Crucis”, che nel primo venerdì di quaresima, ha interessato i rioni Sambrase, Colosimo, Suggesaro, Chianche e Centro. Oltre all’Arcivescovo Graziani ed al parroco di Isola Capo Rizzuto don Edoardo Scordio, alla Messa di riparazione svoltasi ieri erano presenti: Don Franco Lonetti, Don Giuseppe Morrone, Don Giovanni Barbara, Don Mario Codamo, Don Francesco Gentile, Don Franco Lorenzo, Don Lino Lepera, Don Gianni Zamperini, Don Sunny Kalathil ed il sacerdote dei cattolici ucraini. (Comunicato Stampa)