(VIDEO) Ecco Rosetta, la zattera di plastica per salvare il mare della Locride

La zattera, bottiglia dopo bottiglia, sta venendo su: presto Salvatore e Serena, due giovanissimi fidanzati della Locride, saranno pronti per navigare a bordo di Rosetta”, imbarcazione costruita con centinaia di recipienti di plastica. Infatti, questi due studenti fuorisede hanno una missione da compiere: far capire con questo viaggio, lungo la costa tra Locri, Siderno e Gioiosa, quanto sia importante per il futuro dei cittadini della Calabria proteggere il mare dalla plastica e, contemporaneamente, a terra avviare politiche di riciclo dei rifiuti.

“L’idea di realizzare questo progetto è nata in treno: tornavamo a Milano, dove stiamo studiando e lavorando. Anche se sono un immigrato, ho deciso di non abbandonare il mio territorio, anzi di mobilitarmi per attivare un cambiamento nel pensiero del cittadino della Locride”, racconta Salvatore Codarcuri, 26 anni e al secondo anno della Magistrale in Valorizzazione culturale del paesaggio all’Università degli studi di Milano, mentre ci spiega come sta costruendo, tra una trasferta e l’altra, nella falegnameria del padre, una zattera a vela.

E di un forte vento ecologista ne avrebbe bisogno il territorio della Locride, composto da 42 comuni situati nella parte sud-est della Calabria, ricchi di storia e tradizioni: circa un mese fa, molti cittadini denunciavano il fatto che Locri, non avendo attivato la raccolta differenziata porta a porta, si sta trasformando in una discarica dei comuni vicini e risale allo scorso maggio la scoperta, da parte dei carabinieri, di un’abitazione privata trasformata a Locri in un deposito abusivo di rifiuti speciali pericolosi. “Vorremmo che quest’iniziativa non si concludesse in un’unica giornata e per questo alla fine del viaggio sarà montato un documentario. Ci piacerebbe che il video venisse poi proiettato nelle scuole per continuare a trasmettere il messaggio per la tutela del mare e per il riciclo di materiale non organico”, spiega Serena Tozzi, 20 anni, studentessa di lingue e babysitter part time, che ci confessa anche un po’ di timore all’idea di navigare sulla zattera in plastica, perché  “a differenza di Salvatore, sono donna di montagna” .

Entrambi, però, sono appassionati di cavallucci marini e di tartarughe caretta caretta, ormai sempre più rari in questa zona della Calabria, la cosiddetta “Costa dei Gelsomini”, a causa della pesca eccessiva e dell’inquinamento; e chissà che Salvatore e Serena non riescano ad avvistarli durante i 20 km di traversata, con partenza da Locri e arrivo a Gioiosa Marina. La zattera salperà il prossimo agosto: il giorno non è stato ancora fissato, ma è possibile seguire l’avventura sulla pagina facebook  del progetto Zattera 2.0 “Rosetta” e aiutare i ragazzi nella campagna di crowdfunding che hanno lanciato per sostenere le spese di questa iniziativa all’avanguardia. (Agenzia Redattore Sociale)