Donazione organi, la scelta sulla carta d’identità: i milanesi rispondono

Sono 24.925 i milanesi che nel 2015 hanno dato il consenso alla donazione dei loro organi in caso di morte. È questo il risultato di “Una scelta in Comune”, progetto grazie al al quale i cittadini hanno potuto dare il loro assenso agli sportelli dell’anagrafe, durante il rinnovo della carta d’identità. Altri 4 mila hanno invece negato il consenso. “Sono numeri piuttosto significativi, frutto di un grande lavoro di sensibilizzazione fatto in questi anni dalle associazioni di volontariato che si occupano di questo tema”, afferma Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, che ha presentato oggi a Palazzo Marino il bilancio di un anno del progetto.

Il progetto ha preso il via grazie al protocollo d’intesa tra Comune di Milano, Regione Lombardia, Centro nazionale trapianti, Federsanità-Anci, Anci Lombardia, Aido e Associazione Nord Italian transplantprogram. Aido ha inoltre deciso di donare 17 monitor che saranno installati nelle sedi anagrafiche milanesi per trasmettere video informativi sulla donazione di organi. “Serviranno anche per dare informazioni sulle attività e i servizi del Comune”, aggiunge Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale.

In Italia sono più di 415 mila i consensi manifestati nelle sedi anagrafiche di 1.500 Comuni, di cui 84 mila in Lombardia (seconda regione dopo l’Emilia Romagna con 86mila sì). Ogni anno vengono effettuati 3 mila trapianti a fronte di una lista d’attesa di 9 mila pazienti, 500 dei quali muoiono prima che ci sia un organo disponibile. “Rimane ancora tanto lavoro da fare, per raggiungere molti altri cittadini”, sottolinea Maurizio Sardella, presidente di Aido Milano. Oltre che in comune, è possibile dare il consenso alla donazione di organi nelle sedi dell’Asl, nelle sedi di Aido e negli ospedali. “Da quando cinque anni fa si è iniziata la collaborazione con i Comuni c’è stato un incremento significativo di adesioni”, racconta Giuseppe Piccolo, coordinatore regionale trapianti. (Agenzia Redattore Sociale)