Crotone: ecco “Lilt rehab point”, progetto di ricerca con Fitwalking e terapia psicologica per contrastare il cancro

CROTONE – Attività fisica e terapia psicologica a supporto della medicina nel contrastare il cancro. Parte da Crotone un progetto innovativo di ricerca scientifica, finanziato e promosso dalla Lilt, Lega tumori, con il bando 5×1000, rivolto ai pazienti oncologici del territorio crotonese, e delle sezioni provinciali Lilt di Bari e Bat (Barletta, Andria, Trani). Il percorso di riabilitazione è stato presentato alla stampa, nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi nella sede della Lega navale di Crotone.

“Mi congratulo con la sezione di Crotone- ha detto la vicepresidente nazionale della Lilt, Concetta Stanizzi – per questo progetto molto innovativo. Chi vince la malattia, deve fare i conti non solo con le ferite sul corpo ma anche nell’anima, oltre alle implicazioni psicomotorie, vi sono poi quelle socioeconomiche e culturali”.

“Questo progetto- ha spiegato Damiano Falco, presidente della sezione di Crotone della Lilt – denominato ‘Lilt rehab point’ può essere un valido aiuto. Nasce con l’idea di proporre modelli terapeutici integrati per la riabilitazione post oncologica. Il progetto promuove percorsi di terapia tutti finalizzati a recuperare benessere, attraverso fitwalking, yoga della risata, pet therapy, orto terapia e terapia psicologica”.

LRP impiegherà uno staff di 10 professionisti, ciascuno rappresentante una eccellenza nel proprio ambito operativo, coinvolgendo in 2 anni più di 100 destinatari diretti e circa il doppio di destinatari indiretti. Il progetto avrà una durata complessiva di 24 mesi e, per i partecipanti, è completamente gratuito.

Il processo di guarigione di un malato di cancro non si arresta con la fine delle cure, chemio o radioterapia, ma ha delle implicazioni psicologiche oltre che patologiche che perdurano per anni – ha aggiunto Tonia Colella, psicologa e referente scientifico di Lilt rehab point – i pazienti vivono con l’ansia di riammalarsi, inoltre devono riprogrammare la loro vita personale, familiare, relazionale in base a nuove esigenze”.

“Una cosa è dire che l’attività fisica fa bene – ha aggiunto Umberto Torchia,  oncologo,  Responsabile Area Chirurgia della Mammella presso Marrelli Hospital- un’altra è dire che, se siamo stati operati per un tumore, trenta minuti di esercizio al giorno aumentano le nostre probabilità di sopravvivere e riducono il rischio di ricaduta, che migliorano la risposta alle terapie e ne leniscono gli effetti collaterali. Come se restare attivi avesse lo stesso effetto di un farmaco. Non sappiamo se questo sia vero per tutti i tipi di tumore, ma per alcune neoplasie si stanno accumulando quantità di dati tali da far pensare che l’attività fisica debba essere prescritta dagli oncologi, accanto a radio, chemio e alle altre terapie” .

“L’idea di questo progetto è molto bella – ha aggiunto Giusy Peta, chirurgo senologo dell’Uoc di chirurgia del San Giovanni di Dio- bisogna seguire queste donne e far capire che non sono sole. Proprio per questo il Direttore UOC Chirurgia Generale Ospedale “San Giovanni di Dio” dell’ASP Magna Grecia, Giuseppe Brisinda, ha fortemente voluto l’attivazione dell’ ambulatorio senologico”.

Dall’altra parte dell’oceano, sia l’American Cancer Society, sia l’American College of Sport Medicine, sia il National Comprehensive Cancer Network Guidelines for Survivorship forniscono ai medici le indicazioni sugli esercizi da introdurre nei piani terapeutici.

Va certamente sottolineato che l’attività fisica non può in alcun modo sostituire le terapie, ma oggi i medici non possono prescrivere un trattamento e tralasciare di dire che l’esercizio gioca una grande ruolo: sono due aspetti della cura. A tal proposito, è intervenuto Fausto Certomà, presidente Asd Fitwalking Calabria e istruttore nazionale che ha portato la testimonianza di un’istruttrice anche paziente oncologica.

Lilt rehab point, per questo progetto, può contare su una vasta rete di sinergie composta dalle sezioni provinciali Lilt di Crotone (capofila), Bari e Bat, Marrelli hospital e  UOC Chirurgia Generale Ospedale “San Giovanni di Dio” dell’ASP Magna Grecia (per il reclutamento dei pazienti), Gal Kroton (Gruppo azione locale per ausilio fattorie sociali e didattiche funzionali a Pet therapy, onoterapia e ortoterapia), Enpa (ente nazionale protezione animali per pet therapy), Asd Calabria Fitwalking (per istruttori e accompagnatori Fitwalking), Demos ricerca e sviluppo (per il monitoraggio dei dati); LRP  partirà nel mese di giugno e rientra  nei progetti Walk In, sviluppati e promossi da Map Italia. I pazienti che fossero interessati a partecipare possono contattare la sede della Lilt di Crotone allo 0962/901594. (Comunicato Stampa)