Calabria, il vitalizio mette d’accordo tutti: presentata proposta di legge bipartisan per reintrodurlo

Una proposta di legge firmata da 20 consiglieri regionali calabresi per introdurre, ancora una volta, il vitalizio per chi siede a Palazzo Campanella. E’ stata presentata nei giorni scorsi e al momento sarebbe al vaglio della commissione Affari Istituzionali e della commissione Bilancio.

ECCO LA PROPOSTA DI LEGGE

La notizia ha creato da subito accese polemiche: “Alla Regione Calabria si sta per scrivere l’ennesima vergognosa pagina della politica calabrese. In una regione in cui i giovani aspettano ancora i soldi di “Garanzia Giovani” , la disoccupazione è tra le più alte in Europa, dove in molti vivono sotto la soglia di povertà, i servizi sono quasi assenti per i cittadini e la sanità cade a pezzi, i consiglieri regionali hanno presentato una proposta di legge bipartisan che istituisce la pensione per i consiglieri regionali con una liquidazione d’oro. Dovrebbero solo vergognarsi!” scrive l’eurodeputata del Movimento Cinque Stelle, Laura Ferra su Facebook, elencando anche i nomi dei firmatari.

C’è anche chi, il Movimento “Altra Calabria-Prima le persone”, ha avviato una petizione su change.org indirizzata al Presidente della Regione Calabrua, Mario Oliverio: “Presentata una proposta di legge bipartisan che istituisce la pensione per i consiglieri regionali. Che avranno diritto anche a una liquidazione d’oro. Per una spesa aggiuntiva di 660mila euro all’anno a carico dei calabresi.In una regione come la Calabria con tutti i primati negativi e il livello di sviuluppo più basso d’Europa, questa operazione è del tutto fuori luogo.  Noi non ci stiamo. DICIAMO NO”.

Intanto, i firmatari della proposta di legge difendono il provvedimento: “Con il progetto di legge depositato – sostiene il consigliere del Pd Domenico Battaglia – si mira ad introdurre anche in Calabria, come è stato già deliberato e applicato dalle altre Regioni d’Italia, a distanza di due anni dall’inizio della X legislatura, il sistema contributivo previdenziale per gli eletti in Consiglio regionale che non ha nulla a che vedere con il vecchio assegno vitalizio in vigore fino alla precedente legislatura”.