“Parlateci di Bibbiano”, l’appello di Nek su Instagram

Bibbiano Nek Laura Pausini

Foto: Instagram

Rompere il silenzio mediatico e approfondire la terribile vicenda dei bambini sottratti alle famiglie di Bibbiano. Ora sono i Vip a scendere in campo per chiedere di parlare dell’inchiesta che ha sconvolto l’Italia ma della quale, forse, non si parla abbastanza. Dopo Laura Pausini, anche Nek lancia un appello sui social per dire la sua su questa drammatico caso di cronaca ancora tutto da chiarire.

Bibbiano, l’appello di Nek su Instagram

Poche parole quelle di Nek ma che trovano un ampio consenso non solo tra i suoi fan ma anche tra moti altri personaggi del mondo dello spettacolo.

Accanto a una foto che ritrae uno striscione con la scritta “Parlateci di Bibbiano”, il celebre cantante scrive: “Sono un uomo e sono un papà. È inconcepibile che non si parli dell’agghiacciante vicenda di Bibbiano. Penso a mia figlia e alla possibilità che mi venga sottratta senza reali motivazioni solo per abuso di potere e interesse economico. È proprio così. Ci sono intere famiglie distrutte, vite di bambini di padri e di madri rovinate per sempre…e non se ne parla. Ci vuole giustizia!!

Il post, in poche ore, ha ottenuto oltre 7mila like e centinaia di commenti, tra i quali anche quello di Stefano Accorsi che ha scritto: “Sono d’accordo con te”.

Le parole di Laura Pausini

Prima di Nek, anche Laura Pausini aveva chiesto maggiore attenzione sul caso Bibbiano e sulla vicenda ha scritto un lungo post su Facebook.

Sono senza parole, senza fiato, piena di rabbia nei miei pugni, mi sento incazzata fragile impotente. Ho deciso di cercare questa storia perché una mia fan mi ha scritto pregandomi di informarmi. Non ne sapevo nulla. Non posso credere che abbia dovuto cercare questa vicenda, perché si, quando sono in tour sono spesso distratta dall’attualità e dalla cronaca ma questa notizia è uno scandalo per il nostro paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia” ha esordito la cantante che è in tour con Biagio Antonacci.

Cosa si può fare? Come possiamo aiutare? Per chi non sa ancora di cosa parlo scrivete BIBBIANO su google e leggete. E poi scrivete su questi maledetti social che usiamo solo per le cavolate, cosa pensate di queste persone che strappano i figli alle loro famiglie. Non parlo di politica, parlo di umanità, di rispetto, di diritto alla Vita… ecco, se avete letto, ditemi sinceramente …voi non sentite di avere nelle mani degli schiaffi non dati? Non sentite la voglia di urlare? Non sentite la voglia di punire queste persone in maniera molto dura?” ha continuato l’artista.

Scusate lo sfogo ma a me manca il fiato pensando a questi bambini e alle loro famiglie che sono stati torturati psicologicamente per sempre. Se avete un figlio pensate che improvvisamente una persona della quale per altro potreste anche fidarvi, fa un lavoro psicologico tanto grave da portarveli via e affidarli ad altre persone. Come si rimedia adesso nella testa e nei cuori e nell’anima di queste persone? Ma vogliamo fare qualcosa?” ha concluso Laura Pausini

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